stemma Verrone
Stemma: partito: il 1° all'aquila di nero, col volo spiegato, coronata dello stesso, il 2° d'argento a due bande di rosso.
Verrone
Castello

IL TERRITORIO
Il territorio del comune di Verrone è situato su un altopiano digradante verso Benna, Massazza, Salussola, nel cuore della pianura biellese, compresa tra il torrente Elvo e il tavolato baraggivo Candelo-Mottalciata. Il paese si trova all'incrocio fra Benna e Vergnasco (fraz. Di Cerrione) sulla cui direttrice, ma fuori dal territorio comunale, sorge il nuovo campo di aviazione.


NOTIZIE STORICHE
Etimologia: dall'aggettivo latino vetus , -eris (vecchio) o dal celtico uer (sopra) e quindi per estensione “luogo posto sopra”. Altri lo collegano alla base celtica viro -o vero.

La storia documentata di Verrone risale ai secoli XI-XII ed è legata in modo diretto e indissolubile a quella della famiglia che ebbe in feudo il territorio. Il castello e la chiesa di San Lorenzo, sulla quale i Vialardi esercitavano diritto di patronato, costituiscono i due estremi dell'asse sulla cui direttrice si è sviluppato il borgo e, intorno ad essi è fluita nei secoli, la vita dei suoi abitanti. Le origini della famiglia, tanto antiche da perdersi nella leggenda, vanno ricondotte all'epoca longobarda. Nel XII secolo, Widalardo, del quale si conosce il nome della madre, Plusbella, era punto di riferimento di un gruppo famigliare già solidamente radicato in area biellese, dove andò via via acquistando potere sia economico che politico. Durante le lotte tra guelfi e ghibellini che segnarono in questo periodo la storia del comune di Vercelli, i Vialardi furono tra i principali capi del partito ghibellino e con i castelli di Isengarda, Verrone e Sandigliano formarono un cuneo militare proteso nel territorio dominato dai guelfi Avogadro. La compattezza del gruppo si incrinò nel 1373, quando, il 19 febbraio, Simone, figlio di Rolandino Vialardi , si sottomise al conte Amedeo VI di Savoia. Alla base del cambio di campo nelle alleanze vi furono essenzialmente ragioni di ordine economico. Consegnando alla lega antiviscontea un territorio all'imbocco del biellese, strategicamente importantissimo, i Vialardi di Verrone riuscirono a spuntare dai Savoia condizioni assai favorevoli in tutti i settori, godendo di un'ampia autonomia amministrativa ed economica. Atti significativi per Verrone nel XX secolo furono l'arrivo della linea elettrica (1921-22), la costruzione del nuovo cimitero (1936), il collegamento telefonico (1941).


UOMINI ILLUSTRI

ANTONIO MAURIZIO ZUMAGLINI (1804-1865). E' stato un botanico italiano noto in particolare per la sua monumentale Flora Pedemontana. Alla sua memoria sono dedicati i giardini pubblici della città di Biella.


EDIFICI

Chiesa parrocchiale dedicata a S. Lorenzo. E' una delle pochissime chiese biellesi che abbia conservato intatta la propria struttura romanica. La facciata basilicale, è tripartita da lesene con due monofore ai lati ed un rosone al centro; una fascia di archetti romanici si stende lungo il perimetro esterno. L'interno è a tre navate, dive da pilastri in muratura, con capitelli ed archi acuti che richiamano l'arte gotica. Nel XVI sec. la chiesa dovette essere interamente affrescata dall' Oldoni. Una pregevole vetrata dipinta a smalto da Martino Spanzotti (XVI sec.), che si trovava nella cappella del Rosario, è stata fatta togliere anni fa dalla sovrintendenza delle belle arti. Pregevoli opere di scultura in legno sono: la cassa del battistero, probabilmente opera dei Tempia del Mortigliengo (XVI sec.) di forma rettangolare ricca di intagli e portante in alto S. Giovanni che battezza Gesù affiancato da due angeli; la “Via Crucis” sempre dei Tempia (XVI sec.) , conservata in sagrestia.

Castello. E' un complesso di edifici di origine medievale del Biellese. Esso raggiunse la sua attuale conformazione quadrangolare con sviluppo attorno ad una corte centrale a seguito della trasformazione di fortificazioni preesistenti, documentate già nel corso dell'XI e XII sec. La parte più antica del castello è il massiccio torrione quadrangolare a sud-ovest del complesso. All'interno della corte si trovano: una cappella seicentesca ed un piccolo edificio religioso decisamente più antico. La chiesetta è dedicata ai santi Simone e Giuda affrescata nel XV sec.


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Pagina realizzata nel mese di marzo 2016 - Testo di Giorgio Gulmini, notizie tratte da:
- Tip. Lib. “UNIONE BIELLESE” Biella, Biellese Industriale, Professionale, Commerciale, Artigianale, vol. 2° 1971.
- COMUNI DELLA PROVINCIA DI BIELLA, vol. III collana del Consiglio Regionale del Piemonte, NEROSUBIANCO Edizioni, aprile 2005.
- EOS Editrice Novara, STEMMARIO CIVICO Biellese, Cusiano, Novarese, Ossolano, Valsesiano, Verbano, Vercellese.
- Gabriella Giovannacci Amodeo, Nuova Guida Biella & Provincia, Libreria V. Giovannacci, Biella, Stampa-Urbana, Vaprio d'Adda, MI, 1994.
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