Cerrione

IL TERRITORIO
Il territorio del Comune di Cerrione vasto e variamente configurato, si stende sulle due sponde dell' Elvo, che attraversandolo da nord ovest a sud est, lo divide in due zone, aventi ciascuna caratteri nettamente distinti. A sinistra si estende verso i confini di Verrone, di Sandigliano e di Salussola, col a fertile pianura di Vergnasco e di Magnonevolo. A destra dove sorge l'abitato di Cerrione risale lungo le colline moreniche esterne della serra, verso Salussola, Roppolo, Zimone, Magnano. Fuori dall'abitato, verso il torrente Elvo, un largo tratto di terreno si chiamava “il lazzaretto”. Doveva aver servito di ricovero agli appestati durante le epidemie purtroppo frequenti nei secoli passati. Una di esse, correva voce, aveva completamente spopolato la zona. Il principale corso d'acqua che scorre nel suo territorio è il T. Elvo, All' Elvo confluisce a destra il T. Olobbia che scende dalla Serra. La pianura è irrigata dalla Roggia Massa di Serravalle, dalla Roggia la Cagna, dalla Roggia Madama.

NOTIZIE STORICHE

Etimologia: potrebbe derivare da una denominazione gallica di carattere militare -dunum, da cerrus (cerro = albero simile alla quercia) con valore di “fortezza del cerro”. Secondo altri derva dal latino Cerroneus, dal nome Cirronio.
A Cerrione esistevano due castelli appartenenti agli Avogadro; uno in cima alla Bessa, attorniato dalle case del capoluogo, l'altro alla destra dell' Olobbia, sopra una collina denominata Mongiovetto. Cerrione avanti il mille faceva parte del Comitato di Vercelli. Nel 1014 appartenne a Guiberto conte di Pombia e ai Signori di Cerrione. Il feudo passò poi ai Di Magnano e quindi nel sec. XII agli Avogadro. In tale epoca gli Avogadro costruirono intorno al Castello, due cerchie di fortificazioni e dentro quel recinto innalzarono le case forti. Nel suo interno amministravano la giustizia, custodivano i saggi dei pesi e delle misure, vigilavano sui mercati, sui pedaggi, sulla sicurezza pubblica. Dopo alterne vicende, il \14 luglio 1881, Umberto I Re d'Italia dà in predicato con titolo marchionale la frazione Vergnasco del Comune di Cerrione al mercante inglese Giorgio Cockle che da quel giorno diventa marchese di Vergnasco.

UOMINI INSIGNI

AVOGADRO LODOVICO (4-12-1816 / 5-2-1893). Entrato quindicenne appena nella Regia Scuola Marina (1° dicembre 1831), salì la scala della gerarchia navale, fino al grado di Ammiraglio, che gli venne conferito nel 1874.
LUIGI SCHIAPPARELLI (1871-1934) Storico e paleografo. Studiò la tachigrafia medievale (arte dello scrivere in modo rapido mediante abbreviazioni e segni convenzionali)

Riserva naturale della Bessa
antica miniera aurifera a cielo aperto, sfruttata in epoca protostorica e romana, con i suoi inconfondibili cumuli di ciotoli. Numerosi ritrovamenti archeologici della seconda età del ferro e di epoca imperiale (necropoli) attestano l'antichità dell'insediamento nel territorio cerrionese.

L'AEROPORTO
L'aeroporto di Biella Cerrione è un impianto situato a sud est di Biella, è servito dall' autostrada A4 ed è idoneo al traffico commerciale di terzo livello. E' stato inaugurato il 26 ottobre 1968 e disponeva inizialmente di una pista di 740 metri poi estesa a 1320 metri attuali.

EDIFICI STORICI

Oltre ai due castelli, vi è la Chiesa Parrocchiale del sec. XIV. Nell'interno, affreschi della fine del sec. XVI , di Gaspare da Ponderano. Resti della chiesa benedettina di S. Michele di Doverzio del sec. XI. Chiesa della parrocchia di Magnonevolo, con parte inferiore del campanile di stile romanico sec. XII. Vergnasco, altare maggiore della parrocchia sec. XVIII.