stemma Pollone
Stemma d'argento ad un genietto al naturale alato al braccio sinistro, che tenta di spiccare i volo da una montagna di nero verso un breve spiegato al capo caricato del Motto: “Paupertas summis obstat ingeniis” ma è trattenuto da un peso legato al piede (variante: braccio) destro.
Pollone
Santa Barnaba

IL TERRITORIO
E' situato nella verde valle del torrente Oremo, che si forma in un corrugamento del contrafforte del monte Mucrone e scende allargandosi verso sud est dell'Elvo, delimitata da due contrafforti secondari, quello del monte Muanda a sud est e quello delle colline del Favaro a nord est. Le frazioni sorgono al centro di questa valle, ai piedi del Brik della Burcina, lungo la strada che sale da Biella e prosegue per Sordevolo. Il territorio di Pollone aveva giacimenti di serpentino diallogico, porfido oscuro e porfido inclinante al rosso. Il serpentino, d'un bel verde col diallogico giallo. Ricopriva gli strati di porfido. C'era pure un serpentino che faceva da passaggio al porfido, che inclinava al rosso ed era suscettivo di bella levigatura, senza essere soverchiamente duro. Se ne potevano estrarre massi di grandi dimensioni per colonne, architravi ed altro. Questo porfido si trovava sulla montagna dominante il paese, sul cui fianco stava l'abitato del Favaro lungo la strada che da Biella porta ad Oropa. Il principale corso d'acqua che lo attraversa è il torrente Oremo, affluente di sinistra dell'Elvo; nasce sul versante nord est della costa Muanda e riceve a destra il rio Ponteggia, che scorre interamente in territorio di Pollone. Sul versante nord est di Piano del Colombaro, sul contrafforte del M. Muanda, nasce il torrente Romioglio, altro affluente di destra del torrente Oremo, che dopo breve percorso entra in territorio di Occhieppo Superiore.


NOTIZIE STORICHE
Etimologia: documentato come Poledunus, sembra che rifletta un composto della voce celtica dunum (fortezza) ed un altro nome incerto, forse un residuo del nome del dio Apollo, a cui la leggenda fa risalire ad un tempio a lui dedicato.

Questo luogo fu una delle più antiche terre abitate del nostro Biellese e le genti celtiche furono le prime a stabilirvisi.
A conferma di tale affermazione basti ricordare il ritrovamento di un castelliere gallico sulla vetta della Burcina, risalente al V sec. avanti Cristo. Pollone passò poi per donazione dei vari imperatori germanici alle dipendenze della chiesa di Vercelli. Quindi fu dei Savoia nel 1377. I Nomis di Torino, che nel 1619 acquistarono il feudo di castelletto e nel 1694 quello di Cossila, acquistarono nel 1722 quello di Pollone.


UOMINI INSIGNI

COLONNETTI GUSTAVO. Torinese e scienziato di fama mondiale. Svolse la sua attività scientifica specialmente nel dominio della scienza delle costruzioni, dove recò forti contributi, fra i quali l'”enunciazione del secondo principio di reciprocità” (1919). Il teorema dell' equilibrio elastoplastico sotto il nome di Colonnetti ha trovato applicazioni nello studio del cemento armato compresso. Si stabilì a Pollone durante la Seconda Guerra Mondiale, dove fondò con la moglie La Fondazione Alberto Colonnetti in memoria del figlio morto in tenera età. La Fondazione aveva come sede la biblioteca che si preoccupava di promuovere ed assistere la formazione culturale, professionale ed artigianale della gioventù. I coniugi Colonnetti vollero ricordare Benedetto Croce a Pollone, sua abituale residenza estiva, dedicandogli la biblioteca stessa, che nel 1980 fu donata al comune, diventando “civica”.

DE AGOSTINI ALBERTO MARIA
(1883-1960). Fu Missionario ed Esploratore nella Patagonia e nella Terra del Fuoco. Capo di numerose spedizioni.
Biellaclub.it/AlbertoMariaDeAgostini

DELLEANI LORENZO (17/1/1840-11/11/1908), pittore. Studiò all'Accademia Albertina, allievo del Gamba per il disegno, poi di Carlo Arienti e di Andrea Gastaldi, diplomandosi nel 1862, quando aveva già esordito alla promotrice di Belle Arti nel 1855 e vi si affermò nel 1860 con “Un episodio dell'assedio di Ancona”. Abbandonati i soggetti storici, si dedicò al paesaggio affermandosi per la sua genuinità e luminosità. Suo allievo prediletto fu GIUSEPPE BOZZALLA (02/03/1874-14/2/1958) anch'egli di Pollone.

FRASSATI ALFREDO
, nacque a Pollone nel 1868. Comprò la Gazzetta Piemontese e fu il fondatore del noto quotidiano nazionale “La Stampa”. La sua ascesa fu rapida e fortunata: Giolitti lo volle Senatore nel 1913 e, nel 1920 gli offrì l'ambasciata a Berlino. Nel 1926 il governo fascista gli impose di cedere La Stampa. Morì il 21 maggio 1961.

FRASSATI PIER GIORGIO
, figlio di Alfredo, nacque a Torino nel 1901. Amante di Pollone per le sue montagne, dove si recava sia d'estate che d'inverno, Pier Giorgio cominciò a vivere la sua carità e la candida fede: si caricava il sacco dei più deboli, aiutava chi era in difficoltà. Morì a 24 anni, stroncato in soli sei giorni, dalla poliomielite. Il 20 luglio del 1990 Papa Giovanni Paolo II annuncia ufficialmente la sua Beatificazione in Piazza San Pietro a Roma.
Biellaclub.it/PierGiorgioFrassati

PIACENZA FELICE (1843-1938), capostipite della Piacenza moderna. Imprenditore, cavaliere del lavoro, filantropo, mecenate. Tra le sue opere vanno ricordate: la costruzione della prima centrale idroelettrica biellese e il completamento del Parco della Burcina, iniziato dal padre.

PIACENZA GUIDO (1881-1939). Pioniere dell' aeronautica, record italiano di altezza con pallone.

PIACENZA MARIO
(1884-1957). Alpinista fece la sua prima ascensione al Cervino per la Cresta Furgen (1911). Nel 1913 diresse l'esplorazione dell' Hymalaya occidentale.


MONUMENTI E CHIESE

Villa Piacenza. Costruita fra il XVII e il XVIII sec., fu ricostruita nel 1892 da felice Piacenza in stile barocco spagnolo. Il giardino “ all'inglese” che la circonda è precedente alla ricostruzione e conserva splendidi alberi secolari.

Monumento a Lorenzo Delleani. Posto nella piazza centrale del paese, è una pregevole scultura di Leonardo Bistolfi al quale si deve pure il Busto di Felice Piacenza conservato nella villa Piacenza e di cui esiste una copia alla Burcina, lungo il viale dei Rododendri.

Chiesa parrocchiale, dedicata a S. Eusebio. L'attuale è una tipica costruzione di ambiente rurale del XVI sec. come testimoniano gli ampi contrafforti e le finestre rotonde, cui nel 1778 fu aggiunto il coro.

Chiesetta della SS. Trinità. E' una piccola costruzione con facciata del XVIII sec., adorna di alcuni buoni affreschi attribuiti a Lorenzo Delleani.

Chiesetta dei SS. Fabiano e Sebastiano. Eretta nel cantone Cangio, è un edificio costruito nel XVII sec.

Oratorio dei S.S. Barnaba, Bernardo e Grato (1662). Conserva la sua primitiva forma anche se venne restaurato nel 1954, quando attorno si creò anche il “Parco della Rimembranza”. Particolarmente interessante è il campanile a vela, che si eleva sul lato sinistro della chiesetta.

Oratorio di San Defendente. Eretto alla Burcina con all'interno un altare in massoneria, sormontato da una icona raffigurante la Maadonna coi S.S. Defendente e Rocco.


LA BURCINA

L'amore per la natura, la conoscenza botanica e i frequenti viaggi in Inghilterra in occasione delle aste delle lane furono i presupposti che spinsero, verso la metà dell'800, l'industriale laniero Giovanni Piacenza (1811-1883) a piantare nella parte bassa del Brik Burcina gruppi di conifere come sequoie, cedri e pini strobi. Il figlio Felice continuò l'opera per più di 50 anni; frequentando il mondo dell'arte egli acquisì una sensibilità che gli consentì di creare, senza l'aiuto di un paesagista, il parco come lo si vede oggi. La grandiosa massa di faggi rossi, il viale di liriodendri, con oltre 700 piante alte sino a 11 metri, in fiore verso metà maggio, sono opere sue. Sulla vetta si innalza una torre risalente al V sec. a.C.
Biellaclub.it/ParcoBurcina


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Pagina realizzata nel mese di marzo 2016 - Testo di Giorgio Gulmini, notizie tratte da:
- Tip. Lib. “UNIONE BIELLESE” Biella, Biellese Industriale, Professionale, Commerciale, Artigianale, vol. 2° 1971.
- Guido Garlanda, IL BIELLESE, di 150 anni fa e nei secoli, Sandro Maria Rosso Editore Stampatore in Biella, 1975.
- EOS Editrice Novara, STEMMARIO CIVICO Biellese, Cusiano, Novarese, Ossolano, Valsesiano, Verbano, Vercellese.
- Gabriella Giovannacci Amodeo, Nuova guida Biella e Provincia, Libreria V. Giovannacci, Biella, Stampa-Urbana, Vaprio d'Adda, MI, 1994.
- Pollone. Un paese da scoprire, Guida edita dalla Pro Loco di Pollone - Comune di Pollone-Piacenza Cashmere - Fondazione Cassa di Risparmio di Biella.
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