stemma Benna
Stemma: d'azzurro alla capanna (benna) d'0r0, posta su una campagna di verde sorreggente una colomba d'argento accompagnata verso il capo da tre stelle d'oro (Consegnamento del 17 settembre 1689)
Benna
Chiesa di San Giovanni Evangelista

IL TERRITORIO

Il territorio di Benna dall'altopiano della Baraggia, tra Candelo, Castellengo ( Cossato) e Massazza, scende in un'ampia valle, aperta a sud verso Massazza, e lentamente ascendente a sud ovest verso l'altopiano di Verrone. In esso scorrono La Roggia Marchesa, derivata a Candelo dal T. Cervo e da questa Roggia ha origine il Rio Ottina, affluente di destra del T. Cervo.


NOTIZIE STORICHE

Etimologia: attestato come Bagena, alcuni lo relazionano a Bagienni (nome di popolo). Altri lo collegano alla voce celtica benna, cesta o capanna di paglia. Nel passato Benna faceva parte del Comitato di Vercelli. L'Imperatore Federico Barbarossa, con diploma del 1° marzo 1155, concesse Benna a Bonifacio e Giovanni di Biandrate, che si sottomisero al Comune di Vercelli nel 1179. Nel secolo XIII, passò sotto la giurisdizione dei Vescovi di Vercelli, i quali ne investirono gli Avogadro, i Fontana e i Marchesi di Cavaglià.


UOMINI INSIGNI

MAURIZIO ZUMAGLINI nato nel settembre del 1804. Pubblicò parte nel 1849 e parte nel 1860, la gigantesca opera in purissimo latino “Flora Pedemontana”, che lo additò subito tra i maggiori botanici europei. Dopo la sua morte avvenuta in Verrone nel 1865, Biella lo onorò con il dedicare al suo nome i giardini Pubblici.


CHIESE

Chiesa Parrocchiale dedicata a San Pietro
Venne edificata nel XVI sec. e subì successivamente numerosi ritocchi e restauri. Nell'interno notevoli sono: l'altar maggiore in muratura, preceduto da una balaustra in pietra verde-nera, opera del Guglielminotti di Cossila (XVII sec.) il pulpito in legno scolpito realizzato da Giacomo Cagna di Candelo su disegno di Serpentiero (1798).

Oratorio della Madonna delle Grazie
Detto chiesetta, è una piccola costruzione del XVI sec. completamente rifatta nel XVIII sec.

Chiesa di San Giovanni Evangelista
Anticamente fu un priorato benedettino (come ricorda la bolla di Urbano II del 1095). Caduta in rovina nel XV-XVI sec. la chiesa venne ricostruita solo nel 1714a spese del comune di Benna; dell'antica chiesa benedettina sono rimasti alcuni resti a spina di pesce, lungo i muri laterali. Attualmente è ad unica navata a croce latina con volta dipinta, in parte, da Pietro Lace di Andorno. I tre altari in massoneria sono stati rifatti nel 1830 da Giuseppe Pozzo. Il campanile è una ricostruzione del 1849.


IL CASTELLO
Nel comune esiste il Castello che sorse verso il sec. XI. Gli Avogadro lo fecero ampliare. Agli inizi del '500 Sebastiano Ferrero fece costruire il bel porticato, rinascimentale. Aveva stanze molto ampie, ornate di bei dipinti. In una di esse è morta, nel 1716, la principessa Cristina Fieschi di Masserano.


Cliccando sul nome del comune si accede alla sua scheda dettagliata
Pagina realizzata nel mese di febbraio 2016 - Testo di Giorgio Gulmini, notizie tratte da:
- Tip. Lib. “UNIONE BIELLESE”, Biella, Biellese Industriale, Professionale, Commeciale, Artigianale, Vol. 2° 1971.
- EOS Editrice, Novara, STEMMARIO CIVICO Biellese, Cusiano, Novarese, Ossolano, Valsesiano, Verbano, Vercellese.
- Gabriella Giovannacci Amodeo, Nuova Guida Biella & Provincia, Libreria V. Giovannacci, Biella, Stampa Urbana, Vaprio d'Adda, MI, 1994
Biellaclub.it offre una panoramica sul biellese. E' un grande archivio che si migliora nel tempo. Tutto il materiale è pubblicato gratuitamente. Il nostro unico obiettivo è di valorizzare il biellese. Tutti possono aderire al progetto e collaborare.


Credits
questo sito appartiene a chiunque abbia contribuito alla sua crescita nel tempo. E' utile e gradita qualsiasi collaborazione, anche solo occasionale. Per contattarci o inviare materiale: biellaclub@gmail.com