IL TERRITORIO
Sul dorsale che sovrasta il fondo valle di Mosso da un lato e le balze di Mezzana dall'altro, il territorio del Comune di Strona estende le sue frazioni sulle colline che hanno per confini i Comuni di Valle S. Nicolao, Vallemosso, Trivero, Mezzana, Casapinta, , Crosa, Cossato. Il principale corso d'acqua è il torrente Strona, che scorre in confine con Valle S. Nicolao e Cossato. Nascono tra le colline il rio Cigliaga e il rio Osterla, affluenti di destra del torrente Ostola.
NOTIZIE STORICHE
Etimologia: il nome del comune deriva da quello del torrente Strona. Il nome del corso d'acqua deriverebbe a sua volta da stor o strom, radici celtiche che stanno ad indicare acqua corrente o fiume.
Durante la guerra di fra Dolcino i soldati del Vescovo di Vercelli, costruirono sulla punta della collina sopra la frazione Prina, una fortificazione detta la Bastia. In questo periodo il paese subì veri saccheggi. Strona era una delle cinque frazioni che anticamente facevano parte del Comune di Mortigliengo del quale seguì le sorti fino al 1627, epoca in cui si eresse a Comune indipendente.
PERSONAGGI INSIGNI
FEDERICO GARLANDA, (1857-1913). Fu professore di lingua e letteratura inglese all'Università La Sapienza di Roma. Nel 1895 fu eletto deputato nel collegio di Cossato. Fu alla Camera per due anni e si segnalò per la legge del “Chinino di Stato” del 4 luglio 1895, con cui lo Stato volle intervenire contro la malaria. Questa sua iniziativa gli valse il soprannome di “Onorevole del chinino”.
DON ORESTE FONTANELLA, (1883-1935). Fu per 25 anni Direttore Spirituale del Seminario Diocesano di Biella. Sacerdote di grandi virtù, la cui memoria è sempre viva in tutto il Biellese, morto in concetto di santità e dichiarato Venerabile.
www.biellaclub.it/DonOresteFontanella
CHIESE
Chiesa parrocchiale dedicata alla Notività di Maria. L'attuale ricostruzione è un rifacimento del XVIII sec. in stile barocco; all'inizio del XIX sec. alla facciata venne addossato un ampio portico. Nell'interno ad una sola navata,sono conservate alcune pregevoli opere: la balaustra in marmi policromi opera di Francesco Giudice (1774), l'altare maggiore in marmo del 1776, gli altari laterali, del Crocefisso e del S. Cuore, opere dell' Olgiati (1781-1782), gli affreschi della volta del presbiterio e della navata, opera del pittore Cellio (1781).
Oratorio della S. Sindone. La costruzione è sicuramente anteriore al XVII sec. ma non se ne conosce l'origine.