IL TERRITORIO
Bioglio è situato nella valle del corso superiore del T. Quargnasca; si stende, a sinistra, verso le colline di Pettinengo e di Ternengo, a destra, verso quelle di Piatto e di Valle S. Nicolao, e sale lungo le pendici del M. Rovella, dalla cima del quale, discende, verso nord est, fino al Torrente Strona. Confina con Pettinengo, Vallemosso, Valle S. Nicolao, Piatto, Ternengo. Nella testa della Valle formata da P.del Cravile. P. del Manzo, P. del Canalaccio, si trovano le sorgenti del T. Sessera, presso tre piccoli laghi, di origine glaciale, il maggiore dei quali possiede un'isoletta. Dal piano del Calcinone scende al Sessera, sulla sponda sinistra, il Rio Calcinone.
NOTIZIE STORICHE
Etimologia: ill nome del comune deriva da betelleus, un aggettivo connesso alla betulla. Fino all'anno 1623 Bioglio formava un comune solo con Valle San Nicolao, Vallanzengo, Piatto, Pettinengo e Camandona, ed aveva una popolazione pari a quella di Biella. In tale anno ebbe inizio il suo smembramento. Si staccò dapprima Pettinengo, l'anno appresso Valle San Nicolao, tosto seguita da Vallanzengo e da Piatto. Nel 1627 fu la volta di Camandona. Nell'anno 999 Ottone III imperatore donava Bioglio e tante altre località del Biellese, ai vescovi di Vercelli. Nel 1243 Bioglio passò poi in possesso del comune di Vercelli per effetto di un contratto di cessione stipulato con Gregorio di Montelungo, legato del Papa.
UOMINI ILLUSTRI
CARPANO GIO' BATTISTA, (v. 1670) Abate, fu a Roma segretario del card. Bona; lasciò manoscritti di storia universale.
FLORIO PIETRO FELICE (n. Bioglio 1786), medico capo all'ospedale di Pietroburgo e scrittore. Creato barone con PP. Del 10 marzo 1842 e autorizzato di portare il titolo in Russia con <<ukase>> (editto – decreto) imperiale del25 giugno 1842.
MACHETTO ALBINO (1878-1842), geografo e cartografo. Fu l'interprete fedele e tenace per la realizzazione dell'Istituto Commerciale per ragionieri fondato da E. Bona e da lui diretto fin dalle origini.
LE CHIESE
Chiesa Parrocchiale
Ampliamento secentesco della chiesa della confraternita del Santissimo Rosario, demolita per le pessime condizioni strutturali. Dedicato alla Madonna Assunta, l'edificio fu consacrato nel 1638 dal vescovo di Vercelli Jacopo Goria. All'interno, pregevoli il pulpito secentesco, finemente intagliato, alcuni confessionali ed un mobile della sacrestia. ( 3)
Santuario di “Banchette”
La tradizione vuole che il Santuario venisse eretto sul luogo in cui, anticamente v'era un pilone dedicato alla Madonna contro cui un folle, avendo scagliato dei sassi, avrebbe colpito sul fronte la Madonna (Madonna dal bull); la popolazione locale, allora, avrebbe tentato di riparare l'offesa con la costruzione del santuario.
L'attuale edificio è il risultato di tuta una serie di restauri e rimaneggiamenti operati su quello primitivo cinquecentesco, di cui non restano altro che la facciata e parte delle due navate laterali.
Durante la peste del 1630 la chies servì da lazzaretto.
Oratorio di S. Rocco.
Situato in cantone Portula,l'oratorio probabilmente venne eretto, come quasi tutti gli oratori biellesi dedicati a questo Santo, in seguito alla peste del 1630. Abbattuto successivamente, venne riedificato su disegno dell'ing. Silvio Gruppallo nel 1959.
Oratorio della Madonna della neve o della Fucina.
L'attuale è un rifacimento settecentesco del preesistente del XVII sec.. Il campanile è del 1862.