CENNI STORICI

Riportiamo di seguito una relazione storica redatta dall'architetto Masserano tratta dal libro di Don DELMO LEBOLE "Storia della Chiesa biellese".

... L'attuale campanile sostituì quello più antico demolito nel 1786 in concomitanza della demolizione dell'intera chiesa preesistente e fu costruito a spese del Comune di Chiavazza. si pensò alla sua ricostruzione intorno alla metà del sec. XVIII ed esiste in proposito una supplica al Vescovo di Vercelli, in cui il sindaco Bernardino Panizza ne rileva l'imminente necessità. Per motivi ignoti i lavori non furono intrapresi subito. Si dovette attendere fino al 1782, epoca in cui si decise di ricostruire anche la chiesa. Fu un bene, perché se fosse stato edificato in quell'epoca, quando non si pensava ancora di ricostruire la chiesa, sarebbe forse stato sproporzionato al nuovo grandioso complesso parrocchiale o ne avrebbe vincolato e limitato le dimensioni. Esiste pure un Ordinato del Comune del 20 Luglio 1782 che ci traccia brevemente la storia della necessità della sua costruzione. Passarono ancora alcuni anni prima di iniziare i lavori. Infatti un ulteriore Ordinato comunale del 1 Aprile 1786 accennava al permesso per la costruzione del campanile dato dall'intendente governativo fin dal 10 giugno 1785 e al progetto redatto dall'arch.Pietro Francesco Beltramo, lo stesso della nuova chiesa parrocchiale. In un altro Ordinato del 22 Aprile 1786 si stabiliva di costruirlo, come in realtà si fece, all'altezza della facciata della chiesa, occupando un sito di proprietà della parrocchia e una parte del cimitero. Questa volta i lavori ebbero inizio e furono eseguiti dai mastri Melchiorre Magliola di Chiavazza e Giovanni Cerruti di S. Giuseppe di Casto, sotto la direzione dell'arch. Beltramo, gli stessi della Chiesa parrocchiale. Le pietre impiegate nella costruzione furono ricavate da un grande scavo fatto nella piazza antistante, che fu riempito di terra solo nel 1797. Costruito interamente in pietra ben squadrata, con una cella campanaria più elaborata e con guglia a cipolla, si erge maestoso per una considerevole altezza, secondo gl'intenti dei costruttori e anche attualmente, nonostante la costruzione di numerosi condomini, continua a dominare in mezzo al borgo, sullo sfondo di una vasta piazza. Fu portato a termine nel 1794, mentre la guglia risale al 1832. Gravemente danneggiato da un fulmine nel 1875, che portò rovina anche alla volta e al tetto della chiesa, fu restaurato l'ultima volta nel 1946.



Pagina realizzata in origine il 12 settembre 2001 - Fotografie Giorgio Gulmini / Biellaclub


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