FUORIPORTA : luoghi da visitare, con una gita di un giorno, nei "dintorni" di Biella
Un tempo ricco possedimento della famiglia del conte Camillo Benso... poi arrivò l'Enel.
A pochi chilometri da Biella, c'è un luogo di esemplare decadimento postmoderno. Alla fine degli anni novanta fu ultimata la centrale termoelettrica, riconoscibile dalle alte torri di raffreddamento. Nel progetto iniziale doveva essere la seconda centrale nucleare di Trino ma, a seguito del referendum del 1987, divenne una centrale a ciclo combinato. La vendita dei terreni alla compagnia elettrica, il cambiamento dei metodi di coltivazione, il degrado delle architetture e l'inquinamento ambientale portarono allo spopolamento. Già nei primi anni ottanta Leri-Cavour era abitata solo dal personale della centrale elettrica, dismessa anche la centrale, il borgo ora è disabitato. Wikipedia/...Leri-Cavour
C'è una strada che conduce in un borgo la cui storia ha inizio intorno al 1100 grazie ai monaci cistercensi che ne bonificarono i terreni, successivamente utilizzati per la coltivazione del riso.
Nel XIX secolo il borgo passò a Napoleone Bonaparte e nel 1822 divenne proprietà del marchese Michele Benso di Cavour, padre di Camillo Benso, conte di Cavour. I Benso trasformarono la tenuta in un'azienda agricola all'avanguardia per i tempi.
Ma qualcosa incombeva sul destino di questo antico borgo. Qualcosa che intorno alla fine degli 70 costrinse gli abitanti a lasciare tutto compresa la speranza di un ritorno.
Oggi nella fatiscente casa che fu di Camillo Benso bisogna entrare quasi in punta di piedi, come se ci fosse qualcuno che ci invitasse. Si percepisce un'energia che racconta di stanze piene di vita ...di quella volta che il padrone venne in risaia a farci vedere una nuova macchina agricola che avrebbe sostituito tante braccia, ma che era indispensabile per aumentare la produzione. Ci dissero che per crescere bisognava studiare. La domenica si andava a messa e i bambini correvano nei prati.
Ma ci vendettero per mille euro. Ce ne andammo in silenzio uno ad uno, lasciando la nostra anima. Le cose non andarono proprio come volevano i nuovi padroni, la centrale non entrò mai in funzione. Ma non tornammo più indietro.

Pagina realizzata il 10 giugno 2018, testo e fotografie di Marzia Pozzato


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