Nascita e fine delle bibite gasate prodotte ad Andorno

La produzione dell'acqua di SELZ e della bibita gazosa o gassosa che di si voglia nasce ad Andorno presumibilmente subito dopo la prima guerra mondiale, in un piccolo locale in via B. Galliari, per iniziativa del Sig. Valizone. Disgrazia volle che il Sig. Valizone mentre stava riempendo una bottiglia con acqua gasata (SELZ), questa scoppiasse producendo uno spostamento d'aria tale da fargli perdere l'equilibrio, cadere sul selciato e provocarne la morte. Lasciò così vedova la moglie Carisio Germania (nome inconsueto ma vero) che con lui collaborava alla produzione delle bevande. Poiché il Sig. Valizone, oltre che a produrre aveva anche il compito di vendere il prodotto, la sua dipartita lasciò la vedova in grande difficoltà e con due scelte: smettere l'attività faticosamente incominciata o trovare una persona in grado di vendere quello che lei era in grado di produrre. Per quanto ci è dato sapere non si conosce per quanto si protrasse l'inattività; si sa però che convolò in seconde nozze con il Sig. Mainardi Pierino che di mestiere faceva il carrettiere e trasportava merci con carro e cavallo. L'ex vedova riattivò il laboratorio e il secondo marito si prestò a fungere da venditore e trasportatore delle bibite prodotte dalla moglie, riportando così la situazione allo stato precedente la morte del marito Valizone. Verso la metà degli anni cinquanta, causa una cirrosi epatica prodotta dalle troppe bevande alcoliche ingerite nell'arco del tempo, anche il Meinardi morì lasciando la Germania vedova per la seconda volta. A questo punto incominciò seriamente a pensare di cedere l'attività. Così com'era disposta l'azienda non era facile trovare un acquirente. A questo punto in suo soccorso venne il
fratello Erminio; di lei molto più giovane che prese in mano le redini, non più del cavallo del defunto cognato, facendo accqistare alla sorella un camioncino per il trasporto delle bibite gasate, della birra e dell'acqua minerale che nel frattempo entrava prepotentemente nei consumi. Si prodigò a potenziare le vendite, aumentò la clientela e fece assumere dalla sorella un autista e un aiutante con il compito di visitare settimanalmente tutti i clienti con proposta di tentata vendita. La notevole capacità di abile venditore del fratello aumentò la clientela tanto da rendere possibile una trattativa di vendita dell'attività. La trovò con i fratelli Annovati che, dopo attenta riflessione decisero di acquistarla. Conclusasi la trattativa, fin da subito pensarono di rimodernare le attrezzature per la produzione e, eccezion fatta per l'imbottigliatrice di acqua gasata (SELZ) targata anni 1920 sostituirono le vecchie macchine atte alla produzione di bibite gasate con macchine che, per quel tempo (1964), erano considerate ultramoderne, capaci di produrre 2000 bottiglie ora da 20 cc. e da 600-700 da 90-1000 cc.
La ditta Fratelli Annovati introdusse i suoi prodotti in vaste zone del Piemonte, fu apprezzata per le caratteristiche che la contraddistinguevano, per il sapore e per l'unicità dell'acqua che la componevano. Cessò l'attività nel 1994.

Grazie a Gian Carlo Annovati per il testo, a Piero Annovati e Carlo Greguoldo per le etichette
pagina realizzata il 18 11 2017


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