Originariamente, la località che porta questo nome comprendente S.Grato, S.Giovanni e il Favaro, non era che una vasta estensione di boschi, in mezzo ai quali sorgevano rare abitazioni stagionali. Sul finire del 1300 compaiono i primi abitatori permanenti che vengono censiti con gli abitanti del quartiere di San Giacomo superiore del Piazzo: sono essi i Coda (Coa, Cauda) provenienti presumibilmente da Andorno, i Boglietti originari di Crevacuore, i Gazzino di Biella. Questi tre casati sono da considerarsi i fondatori di Cossila. Gli ultimi anni del secolo XVI e tutto il secolo successivo furono funesti per il sobborgo di Cossila: la peste, il sacco degli spagnoli, la carestia.
Nel
1694 si eresse a Comune autonomo staccandosi da Biella, nel 1940 il Comune di Cossila venne soppresso e ritornò ad essere parte della città di Biella. Allineata lungo la strada per Oropa, Cossila “lunga e sutila”, in alcuni diplomi imperiali è chiamata
Curticella in Monte. Mutilata della sillaba "ti" divenne in seguito Cursella e per successivi mutamenti Cossilla. Infine Cossila. Nel 1858 fu fondato a Cossila uno
stabilimento idroterapico che poteva dare ospitalità ad un centinaio di persone, dotato di ampio parco, sale da biliardo, per concerti e per lettura. Come riportato sulla cartina, nei pressi del Bottalino esisteva il Cimitero Ebraico.