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articolo tratto da "Rivista Biellese", periodico trimestrale: ottobre 2008

Da Graglia alla conquista del mondo

di Marco Astrua

Intervista a Giancarlo Astrua, il campione da “maglia rosa”, secondo a Fausto Coppi

Quante volte nella vita capita di venire a contatto con un “mito”, una leggenda vivente, una vera e propria forza della natura con 80 anni suonati?
In un pomeriggio pre-natalizio, il sottoscritto ha avuto l’onore di ricevere “sua maestà” Giancarlo Astrua in compagnia del grande Franco Balmamion, due volte vincitore del Giro d’Italia nel 1962 e 1963.
Avete presente cosa vuol dire avere una gran voglia di raccontare la propria storia e le proprie imprese, sportive e non, unita ad una vitalità senza eguali? Questo è Giancarlo!
Allora campione, da Astrua ad Astrua, parlami delle tue radici gragliesi.
Noi siamo quelli dl’ulier, poiché anticamente si faceva l’olio dalle noci e siamo gente semplice. Pensa che il papà e la mamma erano emigrati in Francia a cercare lavoro ma ritornarono appena in tempo perché io potessi nascere a Graglia l’11 agosto del ’27, stesso giorno di Binda, solo che lui era del ’902 come mia madre.
Come furono gli inizi della tua carriera? ...

Rivista Biellese - copertina
anteprima articolo
19 ottobre 2008 - Testi e immagini forniti da RIVISTA BIELLESE.
Un ringraziamento particolare a Mauro Lampo e all'autore dell'articolo proposto, Marco Astrua.