Benché gli spiriti siano tutti cento volte ben disposti verso gli uomini, essi provano un’avversione per le persone piene di sé e testarde, come i dogmatici, gli scienziati, gli ubriaconi e gli ingordi, e per ogni genere di persona volgare e litigiosa; amano invece gli uomini semplici, che sono ingenui e infantili, innocenti e sinceri: e meno vanità e ipocrisia c’è in un uomo, più facile gli sarà avvicinarli; ma in genere sono timidi come animali selvatici.