1995 SIAM
Mi sento prigioniero delle mie stesse scelte.
E ’strana questa sensazione di conflitto,questa ribellione da dove nasce? Qual è il pensiero che ha scatenato tutta questa nuova agitazione?
Che dolce follia questa continua infinita ricerca,le mie cellule ne sono impregnate,il mio dna è saturo,sto scoppiando per le troppe domande. Finalmente ancora un po’ e le mie ultime dighe crolleranno.
Succeda quel che succeda ora nulla ha più importanza.
Tutta la mia ricchezza sta proprio nel fatto che non ho nulla,nulla da vendere al mercato dell’illusioni.
Niente imbrogli ora,piccoli poteri che ingannano il mio vivere,nessuna impalcatura su cui costruire il mio domani con la visione errata di ieri.
Non voglio più maestri nel mio vivere,autorità a cui demandare il mio momento,sono stufo di altari sui quali offrire i miei alibi.
Tutto è per ciò che è,non giudicare,non cristallizzare l’oggi,domani l’immagine sarà cambiata e tu allora dove sarai se il tuo ieri è ormai il tuo dio?.