Sono due i principali ostacoli alla conoscenza delle cose: la vergogna che offusca l’animo, e la paura che, alla vista del pericolo, distoglie dalle imprese. La follia libera da entrambe. Non vergognarsi mai e osare tutto: pochissimi sanno quale messi di vantaggi ne derivi.
Chi va contro natura facendo mostra di capacità fittizie e forzando le proprie reali inclinazioni riesce solo a raddoppiare il difetto.
La pazzia costruisce città, imperi, istituzioni ecclesiastiche, religioni, assemblee consultive e legislative: l’intera vita umana è solo un gioco, il semplice gioco della Follia.
Tutta la vita umana non è se non una commedia, in cui ognuno recita con una maschera diversa, e continua nella parte, finché il gran direttore di scena gli fa lasciare il palcoscenico.
La vita umana, nel suo insieme, non è che un gioco, il gioco della pazzia.
La maggior parte dell’umanità indulge alla Follia e quindi le cose peggiori incontrano sempre il massimo successo.
Senza il condimento della follia non può esistere piacere alcuno.