CULTURA BIELLESE

La capacità di provare piacere richiede cultura (Thomas Mann)

La geologia della Valle Cervo
di Marcello Rossi

Una passeggita lungo l'alveo del torrente Cervo tra Sagliano Micca e Passobreve mostra la complessità dell'evoluzione della catena alpina, con l'interazione di molti e complessi processi geologici raccontati dalle rocce affioranti lungo il torrente.
Partendo da Sagliano Micca possiamo osservare l'affioramento di rocce simili a graniti, chiamate tonaliti, che rappresentano la solidificazione di magma nella profondità della terra. Questo complesso di rocce forma quello che i geologi chiamano: "plutone di Miagliano" (figura 1). Evidenti sono le deformazioni subite da queste rocce negli ultimi 30 milioni di anni, evidenziate da rotture (fratture) ben visibili negli affioramenti (figura 2).
A Passobreve, le prime rocce che vediamo affiorare nell'alveo sono ancora graniti, antecedenti alla catena alpina, che sono stati intensamente deformati dai processi di formazione della catena alpina (figura 4). Salendo ancora lungo l'alveo, sotto il ponte dei pescatori a Passobreve, troviamo rocce chiamate andesiti, testimonianti delle colate laviche di 30 milioni di anni fa (figura 7), muovendosi nella valle possiamo anche osservare le vie seguite dal magma, chiamate dicchi, visibili sia nell'alveo sia lungo la strada Panoramica Zegna (figura 8). Il magma che ha formato queste colate è risalito lungo la faglia, chiamata "linea del Canavese", che rappresenta il punto di unione tra due "mondi" differenti, il primo, visto fino ad ora, è stato interessato solo in modo passivo dai processi della formazione delle alpi. Il secondo, a nord della linea del Canavese, è formato da rocce della cosidetta "Zona Sesia Lanzo", che rappresenta una delle unità geologiche fondamentali della catena alpina.
Le rocce della "Zona Sesia Lanzo" affiorano a monte del ponte dei Pescatori, formate da micascisti, cioè rocce derivate da antiche rocce sedimentarie (figura 9), intensamente trasfromate durante la formazione della catena alpina.
Particolarità che caratterizza le valli del biellese (soprattutto la valle Elvo) è la possibilità di trovare picole pagliouzze d'oro, cercate da appassionati cercatori d'oro (figura 10).



1 - Sagliano Micca: le rocce del plutone di Miagliano.
2 - Sagliano Micca: particolare delle tonaliti e delle deformazioni subite.
3 - Sagliano Micca: tonaliti nell'alveo del torrente Cervo.
4 - Passobreve: graniti deformati.
5 - Passobreve: attraversamento del ponte dei Pescatori.
6 - sotto il ponte si vedono le colate laviche di 30 milioni di anni fa.
7 - Passobreve: colate laviche formate dalle andesiti.
8 - Strada panoramica Zegna: dicco di andesite che rappresenta la via seguita dal magma nella sua risalita verso la superficie.
9 - Passobreve: particolare dei micascisti della Zona Sesia Lanzo.
10 - Passobreve: i cercatori d'oro nel torrente Cervo.

 


07 luglio 2010

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